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Nuove agevolazioni previste in fase di studio

12-10-2016

Bonus occupazionale rafforzato per gli under 29

ROMA 
Il rilancio del «bonus occupazionale» per favorire, in tutt’Italia, l’inserimento a lavoro degli under 29 in difficolt� nell’ambito del programma «Garanzia giovani». E una decontribuzione mirata al Sud, con un incentivo “totale” per i ragazzi fino a 24 anni, e per tutti gli altri lavoratori a condizione che siano disoccupati da almeno sei mesi. 
Sono queste le due ipotesi di intervento per dare uno stimolo all’occupazione a cui sta lavorando l’Anpal, la nuova Agenzia nazionale per le politiche attive: le misure sono in fase di approfondimento tecnico anche con Palazzo Chigi, e saranno finanziate con i fondi europei (in parte pure con le risorse “avanzate” dalla precedente programmazione comunitaria e riassegnate all’Italia). 
Si punta a far scattare entrambe le misure nel 2017, ma non entreranno nella legge di Bilancio: una volta definiti gli interventi, l’Anpal emaner� appositi provvedimenti. 
Da quanto si apprende, per il rilancio del bonus occupazionale di «Garanzia giovani» si potrebbero mettere sul piatto circa 200 milioni di euro; pi� corposa, ma ancora in discussione, potrebbe essere la dote per la decontribuzione limitata al Sud. «Stiamo approfondendo cifre e norme - spiega il presidente dell’Anpal, Maurizio Del Conte -. L’obiettivo � quello di mettere in campo un intervento significativo e di grande impatto per sostenere l’occupazione». 
Queste misure, nelle intenzioni del governo, si affiancherebbero all’incentivo, destinato invece a trovare spazio nella manovra, (e ad entrare in vigore subito, gi� dal primo gennaio) rivolto alle imprese che assumono giovani impegnati in percorsi di alternanza scuola-lavoro o in tirocini curriculari. Se si firma un contratto a tempo indeterminato entro sei mesi dal conseguimento del titolo, e con un percorso di “formazione on the job” alle spalle, l’azienda otterr� un sconto fino a 8.060 euro l’anno per tre anni (si torna ai valori massimi della decontribuzione a regime fino a tutto il 2015). La decontribuzione solo per neodiplomati o neolaureati e gli interventi mirati sul Sud e sugli under 29 di Garanzia giovani rappresenterebbero un “antipasto” del taglio strutturale del cuneo che, nelle intenzioni dell’Esecutivo, si realizzerebbe a partire dal 2018. 
Sempre in tema di giovani, in manovra dovrebbe trovare spazio anche il rinnovo, nel 2017, del bonus diciottenni, con modalit� simili a quelle di quest’anno (la dote si attesterebbe a 270 milioni). 
Pronto a salire sul treno della legge di Bilancio � pure il rafforzamento del premio di produttivit� “incentivato” con la cedolare secca al 10% che potrebbe salire dagli attuali 2mila euro a 3mila euro; per crescere, poi, ancora di mille euro, fino cio� a 4mila euro, in caso di coinvolgimento paritetico dei dipendenti nell’organizzazione del lavoro (oggi questa soglia � ferma a 2.500 euro). Ad ampliarsi sarebbe pure la platea dei beneficiari, con la novit� di ricomprendervi, non solo operai e impiegati, ma anche quadri e una fetta della dirigenza non apicale, con l’allargamento del limite di reddito per usufruire della tassazione agevolata, da 50mila euro, attualmente in vigore, a 80mila euro lordi annui. 
L’allargamento dei tetti fino a 4mila euro delle somme detassate e fino a 80mila euro di reddito costerebbe il primo anno circa 200 milioni, per poi salire fino 360 milioni il secondo anno, sempre aggiuntivi rispetto ai 589 milioni di euro gi� previsti dalla scorsa manovra per questa misura. Le nuove norme confermerebbero lo stretto legame tra il premio di risultato e la contrattazione aziendale o territoriale; e, anche, la possibilit� di convertire il premio agevolato nei benefit ricompresi nel welfare aziendale: in questo caso le somme resteranno completamente detassate, e quindi non pi� soggette neanche all’imposta sostitutiva del 10 per cento. 

Fonte il sole 24 ore 

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